Vini della Loira

Storia e Viticultura

Nel IV secolo a.C. il luogo dove ora sorge la città di Orléans era considerato il centro della Gallia.

Qui si tenevano gli incontri annuali dei druidi.

Dopo la conquista di Giulio Cesare, i galli adottarono rapidamente le abitudini romane e proprio il periodo gallo-romano vide una sensibile crescita della produzione agricola e degli scambi commerciali, anche la religione cristiana, seppure in un secondo tempo, si diffuse in tutta la regione.

Con la nascita del feudalesimo crebbe l’importanza dei baroni, che utilizzarono i vari castelli, costruiti a partire dal x secolo, per sottolineare il proprio rango.

Nel medioevo, i vini della valle della Loira furono i più stimati di tutta Inghilterra e Francia, persino più premiati di quelli di Bordeaux.

Il Rinascimento fu il culmine dell’auge della Valle della Loira, col regno di Luigi XI, che costruì la sua capitale a Tours, nel 1461, richiamandovi numerosi artisti e artigiani dall’Italia, tra cui Leonardo da Vinci. Il tutto si esaurì poi con Enrico IV che riportò la capitale del regno a Parigi nel 1594.

La valle vitivinicola della Loira si sviluppa da Nantes, fino ad Orléans e include 87 tipologie di vini AOC, la maggior parte dei quali sono bianchi da uve Chenin blanc, Sauvignon blanc e dai grappoli di Melon de Bourgogne; ci sono anche alcuni vini rossi, rosé e frizzanti, infatti, per ciò che riguarda questi ultimi, la Loira è il secondo maggior produttore francese dopo la Champagne.

Nella parte occidentale si producono i vini più celebri come Sancerre, Pouilly-Fumé, Vouvray, Savennières, Quarts de Chaume, Montlouis, Chinon, Chenin, Bourgueil, Menetou-Salon e Muscadet.